Archetipi, simboli oppure icone, i tarocchi fanno parte da sempre dell’immaginario collettivo in quanto le immagini raffigurate sulle carte rappresentano aspetti della vita di ognuno di noi.
Anche se progettati come semplici carte da gioco, essi vengono utilizzati per predire il futuro da parte di cartomanti, persone che sono in grado di interpretare la simbologia traducendola in maniera corretta e aderente alla realtà.
Nonostante vi sia un piccolo margine d’incertezza, i tarocchi forniscono sempre risposte oneste e sincere agli interrogativi di chi chiede un consulto di cartomanzia, a patto che anche le domande siano formulate con rispetto e chiarezza.
Presupposti per la lettura dei tarocchi
La lettura dei tarocchi senza la presenza fisica del richiedente consiste in una pratica piuttosto diffusa, anche se essa non è una buona regola, dato che un confronto personale “faccia a faccia” è comunque preferibile.
Per effettuare una lettura corretta la cartomante deve entrare in connessione con chi si pone in contatto con lei, per creare una simbiosi spirituale in grado di facilitare l’operazione.
Il rapporto interpersonale che sta alla base di qualsiasi consulto di cartomanzia si fonda non soltanto sul linguaggio verbale, ma anche su quello corporeo, costituito da:
- sguardi,
- movimenti,
- atteggiamenti,
- espressioni.
In alcuni casi il richiedente può stringere le mani della cartomante, per stabilire un contatto diretto con lei e rendere più profonda la connessione.
Di norma durante la lettura dei tarocchi vengono coinvolti tutti i sensi:
- la vista prima di tutto in quanto lo sguardo è il mezzo più efficace per creare un rapporto di comprensione.
- l’udito consente di captare il tono di voce e le intonazioni, mentre le informazioni tattili permettono di migliorare l’intuizione per la lettura delle carte.
Per questi motivi la vicinanza fisica di una persona assicura alla cartomante la possibilità di svolgere al meglio il suo compito.
Quando è possibile una lettura dei tarocchi a distanza
Vi sono alcune circostanze in cui è realizzabile una lettura dei tarocchi a distanza.
Una prima possibilità si verifica quando sussiste un rapporto tra chi legge le carte e chi ne richiede la lettura, ad esempio per lontananza del richiedente; in questo caso è possibile riuscire a creare una sintonia energetica.
Leggere i tarocchi a distanza presuppone una notevole competenza per essere in grado di stabilire un legame energetico col richiedente; a questo scopo di solito viene utilizzato un “testimone” consistente in qualcosa che rappresenti la persona.
Nei casi in cui non esista un rapporto di amicizia né di conoscenza tra il richiedente e la cartomante è necessario che essa si faccia mandare del materiale che gli appartiene (come ad esempio fotografie, indumenti, oggetti personali).
La vera distanza che si deve superare per effettuare una lettura dei tarocchi non è tanto quella fisica, ma quella energetica, che si riferisce a una forma di lontananza spirituale.
La distanza energetica dipende dall’incapacità di entrare in relazione con il richiedente, una situazione che può verificarsi anche se la persona è davanti alla cartomante.
Se le due energie sono incompatibili può anche esserci una prossimità fisica ma spesso sussiste un’incapacità di comunicazione che impedisce la predizione del futuro.
E’ chiaro che leggere i tarocchi per un’altra persona rappresenta una condizione anomala, ma che può verificarsi in determinate condizioni, che presuppongono una vicinanza spirituale ed energetica, due condizioni indispensabili per svolgere un consulto di cartomanzia.